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10 Errori da non fare prima di separarsi e durante il divorzio

errori da non fare prima della separazione

Dopo alcuni picchi di crescita registrati nel 2019 e nel 2021, nel 2022 si è registrato un calo delle separazioni in Italia, con un totale di 89.907 casi, segnando una diminuzione dell’8,2% rispetto all’anno precedente. I divorzi hanno raggiunto la cifra di 82.596, mostrando una sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente con una leggera flessione dello 0,7%. Questo numero rappresenta un calo del 16,6% rispetto al 2016, l’anno che ha visto il picco massimo di divorzi con 99.071 casi registrati. Il report Istat ha inoltre evidenziato un incremento dei matrimoni e delle unioni civili nel corso del 2022.

Chiedere il divorzio è una decisione difficile e dolorosa che richiede estrema cautela per evitare ripercussioni economiche e giudiziarie. Sono molti gli errori che le coppie in crisi commettono spesso nella fase precedente e durante l’iter stesso della separazione legale, rischiando così di compromettere l’esito della pratica. Vediamo quali sono i più frequenti secondo gli esperti.

Il divorzio è un processo complesso e spesso carico di tensioni emotive, principalmente sono gli errori finanziari e strategici a poter avere le conseguenze più durature. Non ci sono però solo quelli. Ecco una lista di quindici passi falsi da evitare per proteggere te stesso e il tuo patrimonio durante la separazione e il divorzio.

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1 Procedere Senza Consulenza Legale

Agire senza assistenza legale in un divorzio è come navigare senza bussola. Gli avvocati specializzati in diritto di famiglia sono essenziali per evitare insidie finanziarie e assicurare che i tuoi diritti siano protetti. Rivolgersi a parenti e amici non esperti piuttosto che agli avvocati specializzati espone al rischio di seguire consigli non aderenti alle norme.

Uno degli sbagli più comuni è affidarsi al “fai da te”, tralasciando l’assistenza di un avvocato specializzato in diritto di famiglia. Solo un avvocato esperto in diritto di famiglia può guidare efficacemente nella complessa procedura legale, suggerendo le mosse strategiche più opportune e tutelando i diritti economici e genitoriali di entrambe le parti. Non da meno è il rischio di commettere errori procedurali sanzionati dal giudice.

2 Sottovalutare lo Status Quo

Anche sottovalutare lo status quo precedente al divorzio può avere ripercussioni: i tribunali sono restii a modificare gli equilibri preesistenti se non vi sono motivate ragioni. Così come prendere decisioni rilevanti in uno stato di agitazione emotiva, permettendo alle emozioni momentanee di offuscare la lucidità del giudizio. Complicazioni legali possono derivare inoltre da accordi extragiudiziali non convalidati dal magistrato.

3 Non considerare la Mediazione

È inoltre sbagliato farsi guidare da rabbia e rancore nelle decisioni, trascurando la mediazione come momento privilegiato per trovare compromessi accettabili con la guida di esperti neutrali. Non trascurare la mediazione, e cerca di prevedere una tutela economica a lungo termine per il coniuge o i figli più deboli attraverso assicurazioni ed accordi vincolanti.

4 Prendere decisioni emotive

Complicazioni legali possono derivare anche da decisioni rilevanti prese in uno stato di agitazione emotiva, permettendo alle emozioni di offuscare la lucidità del giudizio. Decidere in momenti di vulnerabilità può fare brutti scherzi: prendere decisioni importanti sotto stress emotivo, come durante l’inizio di una separazione o un divorzio, può portare a scelte affrettate e spesso sbagliate. È cruciale aspettare, far calmare le acque, agire con la testa chiara.

5 Coinvolgere i figli

Coinvolgere direttamente i figli nei conflitti tra coniugi può causare traumi psicologici duraturi, stando agli studi sull’impatto del divorzio sui minori. Essenziale risulta invece salvaguardarne la serenità preservando la bigenitorialità in modo imparziale. Ricorda: l’obbiettivo principale deve sempre essere quello di tutelare la serenità dei figli.

6 Aver poca chiarezza sulla situazione finanziaria

Procedere verso una separazione quando hai carente documentazione di beni e assetti patrimoniali, con conti e asset finanziari non aggiornati, può pregiudicare le richieste di premialità o risarcimento in sede di separazione dei beni. Così come trasferire risorse dai patrimoni in maniera arbitraria alla ricerca di vantaggi personali è molto pericoloso e può essere sanzionato. Documentare in modo appropriato i beni e i patrimoni è essenziale: non farlo può pregiudicare le richieste in sede di separazione dei beni. Trascurare una corretta documentazione o mantenere documenti finanziari disorganizzati o incompleti può rappresentare leva nei procedimenti di divorzio, influenzando la distribuzione di beni e debiti.

7 Non tutelare l’avvenire economico

Non tutelare l’avvenire economico è sbagliato per tutti. Bisogna sempre prevedere una tutela a lungo termine per il coniuge o i figli più deboli attraverso accordi vincolanti. Dall’altro lato, il coniuge con minor reddito non può avere aspettative irrealistiche sulla distribuzione dei beni. Un comune errore è aspettarsi una distribuzione equa dei beni in modo rigido (50/50). In realtà, la divisione dei beni segue criteri più complessi e può essere influenzata da vari fattori, inclusi gli alimenti.

8 Non Chiudere i Conti Bancari Congiunti

Non separare i conti bancari può essere una fonte di conflitti e complicazioni. Aprire un conto separato prima del divorzio è essenziale per avere controllo sui propri beni.

9 Mancanza di Strategia

Non avere un piano strategico e litigare per ogni piccola cosa può far lievitare i costi legali senza portare a benefici significativi. Stiamo parlando di strategia a livello individuale (cosa vuoi?) che di strategia per giungere all’accordo di separazione. Un esempio? La generosità inappropriata, essere eccessivamente generosi nel tentativo di riconquistare il coniuge è inefficace e può portare a decisioni finanziarie sbagliate.

10 Non Convalidare gli accordi con la Corte

Accordi extragiudiziali non convalidati dal magistrato possono creare problematiche processuali. Prendere accordi a parole non vale niente. Fatevi sempre guidare da un avvocato.

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