L’efficientamento energetico delle abitazioni rappresenta una delle priorità nel panorama delle politiche ambientali e di sostenibilità dell’UE. Con l’Ecobonus 2024, il governo italiano continua a incentivare interventi mirati all’aumento dell’efficienza energetica delle abitazioni, sia attraverso detrazioni fiscali che con nuovi contributi. Andiamo a esplorare in dettaglio le novità e le conferme dell’Ecobonus per il 2024, fornendo una guida il più possibile completa per chiunque desideri migliorare l’efficienza energetica della propria casa.
Cosa è l’Ecobonus?
L’Ecobonus è una detrazione fiscale che consente di recuperare una parte significativa delle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico degli edifici. La misura è stata introdotta per la prima volta in Italia con la Legge Finanziaria 2007 e da allora è stata prorogata e modificata quasi annualmente, testimoniando l’importanza crescente della sostenibilità ambientale nelle politiche pubbliche. Si tratta di una sorta di fine tuning della propria casa, attraverso sistemi per consumare meno energia, consumarla meglio, si ottiene una riduzione delle emissioni inquinanti, oltre che un risparmio sulla bolletta energetica.
Tutti questi interventi, che riguardino cappotti termici, finestre con doppi vetri, modifica del sistema di generazione del calore – vanno a incidere sulle prestazioni energetiche degli immobili.
Ecobonus 2024: Le Novità Principali
L’Ecobonus si rivolge a quei contribuenti che sostengono spese per interventi finalizzati ad aumentare l’efficienza energetica degli edifici esistenti, siano essi utilizzati come abitazione principale, seconda casa o immobile strumentale.
Rientrano in questa categoria una vasta gamma di lavori, come:
- installazione di pannelli fotovoltaici o solari termici
- sostituzione degli infissi
- miglioramento dell’isolamento termico dell’involucro edilizio
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi più efficienti.
Per gli interventi generali di efficientamento energetico, l’aliquota di detrazione per l’Ecobonus è stata ridotta. Tuttavia, è importante notare che per specifici interventi, come quelli antisismici o quelli che comportano un miglioramento significativo delle prestazioni energetiche dell’edificio, le aliquote possono variare. In linea di massima nel 2024 l’Ecobonus sarà confermata con un’aliquota di detrazione del 50% o 65% a seconda della tipologia di interventi di efficientamento energetico effettuati, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo da portare in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi. L’importo massimo di detrazione fiscale ammessa varia in relazione al tipo di lavori realizzati, ad esempio:
- 100.000€ per la riqualificazione energetica complessiva di un edificio esistente.
- 60.000€ per interventi sull’involucro edilizio come il cappotto termico.
- 60.000€ per l’installazione di pannelli solari termici per produzione di acqua calda.
- 30.000€ per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.
Una novità importante nell’Ecobonus 2024 riguarda il fatto che gli interventi di efficientamento energetico trainati, come la sostituzione di infissi o caldaie, non consentiranno più di accedere alla detrazione per altri interventi “trainanti” come l’installazione del cappotto termico o il miglioramento della coibentazione. Ciascun intervento sarà considerato a sé stante ai fini dell’agevolazione.
Tra le altre novità, segnaliamo il cosiddetto ‘superbonus indigenti’, un contributo per i soggetti con un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro. Questo contributo è destinato a coprire le spese sostenute per gli interventi di efficientamento energetico realizzati nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024.
Gli Interventi Ammessi all’Ecobonus 2024
Nell’Ecobonus 2024 rientrano una vasta gamma di interventi tesi al miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili, sia a livello di involucro edilizio che di impianti. Tra i principali:
- Coibentazione dell’involucro edilizio come cappotto termico, isolamento di tetti, soffitti, pavimenti.
- Isolamento Termico: Interventi sulle superfici opache dell’edificio che incidono significativamente sulla dispersione energetica.
- Sostituzione di infissi e serramenti con modelli più efficienti.
- Installazione di schermature solari.
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione, pompe di calore, impianti ibridi e contestuale posa di sistemi di termoregolazione.
- Installazione di impianti fotovoltaici e accumulo.
- Installazione di collettori solari (solare termico) per produzione di acqua calda.
- Sostituzione di impianti di climatizzazione estiva con impianti a maggiore efficienza.
- Interventi di efficientamento energetico su parti comuni condominiali.
Importi massimi di spesa ammessi per l’Ecobonus 2024
Come anticipato, a seconda della tipologia di interventi, sono previsti massimali di spesa ammessa all’agevolazione fiscale. Nel dettaglio:
Tipo di Intervento | Limite di Spesa Massima |
---|---|
Riqualificazione energetica complessiva di un edificio esistente | 100.000€ |
Interventi sull’involucro opaco come il cappotto termico per ciascuna unità immobiliare | 60.000€ (limitato a 50.000€ per gli edifici unifamiliari) |
Installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria | 60.000€ |
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione almeno in classe A | 30.000€ |
Installazione di impianti di climatizzazione estiva a pompa di calore ad alta efficienza | 30.000€ |
Per gli impianti fotovoltaici e di accumulo, il tetto massimo è di 48.000€ e comunque entro il limite di 2.400€ per ogni kW di potenza per il fotovoltaico e 1.000€ per ogni kWh di capacità di accumulo
Tutti gli importi sono da considerarsi al netto di IVA, eventuali spese professionali e altri costi accessori ammessi nel computo complessivo.
Asseverazione, titoli abilitativi e documentazione per l’Ecobonus 2024
Al fine di accedere all’Ecobonus 2024, sia per le opzioni di cessione o sconto in fattura che per la fruizione diretta in dichiarazione dei redditi, è necessario predisporre un’adeguata documentazione.
Per gli interventi su unità immobiliari unifamiliari o singole unità di edifici, oltre alle fatture e ricevute dei pagamenti, è obbligatoria un’asseverazione rilasciata da un tecnico abilitato che attesti il rispetto dei requisiti tecnici degli interventi realizzati e la congruità delle relative spese sostenute. Le asseverazioni sono necessarie anche per gli interventi condominiali sulle parti comuni.
Per quanto riguarda i titoli edilizi, è sempre necessario dimostrare di aver presentato presso gli enti competenti:
- La CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) per gli interventi trainanti di efficientamento energetico
- La richiesta di titolo, come la CILA, DIA, SCIA o permesso di costruire, ove previsto per gli altri interventi
- Inoltre, per gli interventi su impianti termici come caldaie, climatizzatori e pompe di calore, va allegata anche la documentazione tecnica che attesti il rispetto dei requisiti minimi prestazionali richiesti dalla normativa.
- Nel caso di interventi condominiali va acquisita la delibera di approvazione dei lavori da parte dell’assemblea, con tanto di tabella millesimale di ripartizione delle spese.
Ecobonus 2024 su unifamiliari, plurifamiliari e condomini
Come abbiamo visto, le detrazioni dell’Ecobonus 2024 possono essere fruite sia sui singoli immobili unifamiliari, che su unità immobiliari indipendenti all’interno di un condominio o un edificio plurifamiliare.
Per quanto riguarda gli edifici condominiali, la detrazione compete con riferimento alle spese sostenute per interventi realizzati sulle parti comuni di edifici residenziali. In questo caso i limiti di spesa ammessi per singola unità immobiliare sono:
- 40.000€ moltiplicati per il numero di unità se l’edificio ha tra 2 e 8 unità immobiliari
- 30.000€ moltiplicati per il numero di unità se l’edificio ha più di 8 unità immobiliari
Ad esempio, per un condominio da 10 appartamenti, il limite massimo di spesa ammesso per l’installazione di un cappotto termico sulle parti comuni è di 300.000€ (30.000€ x 10 unità).
Nel caso di interventi sulle singole unità abitative all’interno di un condominio, queste godono invece delle stesse detrazioni previste per gli edifici unifamiliari nei limiti massimi già descritti.
Ecobonus 2024 condizionatori e caldaie
Nell’ambito dell’Ecobonus 2024 sono agevolati gli interventi di sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione invernale ed estiva con sistemi ad alta efficienza energetica. Rientrano in questa categoria:
- Sostituzione di caldaie con sistemi a condensazione almeno in classe A.
- Installazione di pompe di calore, caldaie a biomassa o impianti ibridi (anche abbinati a fotovoltaico).
- Sostituzione di climatizzatori con sistemi a pompa di calore ad alta efficienza.
- Installazione di sistemi di termoregolazione evoluti.
Per questi interventi l’Ecobonus prevede una detrazione del 65% per un massimo di 30.000€ di spesa ammessa. Se l’intervento di sostituzione della caldaia è abbinato all’installazione di sistemi di termoregolazione di ultima generazione, la detrazione sale al 65%.
Come per gli altri interventi, è necessario richiedere l’asseverazione di un tecnico che attesti la rispondenza degli impianti installati ai requisiti minimi previsti dalla normativa.
Ecobonus 2024 infissi
Un’altra categoria di interventi che rientrano nelle detrazioni per l’efficientamento energetico nel 2024 è la sostituzione di infissi e serramenti con modelli energeticamente più efficienti. In questo caso la detrazione fiscale ammonta al 50% delle spese sostenute, sempre da ripartire in 10 quote annuali.
Per questi lavori il limite massimo di spesa ammesso è fissato in 60.000€ per unità immobiliare. Questo importo è unico e comprensivo anche di eventuali spese accessorie come lo smontaggio e smaltimento dei vecchi serramenti.
Anche in questo caso per accedere all’agevolazione sarà necessario acquisire un’asseverazione rilasciata da un tecnico abilitato, che certifichi la rispondenza degli infissi installati ai requisiti di efficienza energetica previsti dalla normativa.
Ecobonus 2024 fotovoltaico
Tra gli interventi trainanti che danno diritto alla detrazione del 50% sull’Ecobonus 2024 rientra anche l’installazione di impianti solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
In questo caso il limite massimo di spesa ammessa all’agevolazione è pari a 48.000€, ma con un tetto ulteriore di 2.400€ per ogni kW di potenza installata. Questo significa che per un impianto da 6 kW la detrazione massima ammonterebbe a 14.400€ (6kW x 2.400€/kW).
Per gli accumuli di energia abbinati al fotovoltaico il massimale di spesa ammessa è invece di 1.000€ per ogni kWh di capacità accumulata. La detrazione si applica solo sui sistemi di accumulo integrati agli impianti fotovoltaici, non per eventuali batterie stand-alone.
Come per gli altri interventi, anche per il fotovoltaico va acquisita un’asseverazione tecnica e allegati titoli edilizi, fatture, ricevute di pagamento ecc. Ulteriore condizione è la cessione al GSE dell’eventuale energia elettrica non autoconsumata.
Approfondimenti:
Risparmio energetico: l’azione dell’UE per ridurre il consumo energetico
Edilizia sostenibile ed Efficientamento Energetico degli Edifici
Decreto Legge 39/2024 del 29 Marzo 2024
Come Richiedere l’Ecobonus 2024
Per accedere all’Ecobonus, i contribuenti devono presentare specifica documentazione che attesti la spesa e la tipologia degli interventi realizzati. È fondamentale consultare un tecnico abilitato che possa asseverare la conformità degli interventi ai requisiti richiesti dalla legge.
Ecco, in sintesi, i passaggi principali:
Fruizione diretta in dichiarazione dei redditi
Il modo più semplice per usufruire dell’Ecobonus è quello di portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi le spese sostenute per gli interventi di efficientamento energetico agevolati, ripartendole in 10 quote annuali di pari importo. In questo caso non è necessario alcun adempimento preventivo, ma occorrerà solo conservare tutta la documentazione da allegare in caso di eventuali controlli:
- Fatture e ricevute di pagamento dei lavori.
- Asseverazione di un tecnico abilitato sul rispetto dei requisiti tecnici e la congruità delle spese.
- Titolo abilitativo edilizio come CILA, DIA, SCIA, Permesso di costruire (se previsto).
- Attestazioni di prestazione energetica e certificati di qualificazione degli impianti.
- Delibera assembleare e tabella millesimale per interventi condominiali.
Opzione per Sconto in fattura o Cessione del credito
In alternativa alla fruizione diretta, per gli interventi effettuati su singole unità immobiliari o parti comuni condominiali, è possibile esercitare l’opzione per lo Sconto in fattura. Si tratta di uno sconto immediato in fattura, pari all’importo della detrazione fiscale spettante. Questo significa che il fornitore dei lavori o dei materiali può ridurre l’importo fatturato di un valore equivalente alla detrazione, recuperando poi tale importo con il fisco.
In questo caso sarà necessario acquisire preventivamente il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione, rilasciato da un professionista abilitato. Inoltre andrà comunicata l’opzione di cessione o sconto all’Agenzia delle Entrate attraverso l’apposita procedura telematica, allegando tutta la documentazione richiesta (asseverazioni, titoli edilizi, fatture, delibere ecc.).
Nel caso di cessione del credito, questo potrà essere oggetto di un massimo di tre cessioni successive alla prima, solo a favore di banche, assicurazioni e intermediari finanziari.
Il rispetto delle scadenze per l’opzione
Per poter accedere allo sconto in fattura o alla cessione del credito per l’Ecobonus 2024 sarà necessario rispettare alcune importanti scadenze:
- Per gli interventi già iniziati, l’opzione andrà comunicata all’Agenzia delle Entrate entro il 31 marzo 2024.
- Per i nuovi interventi avviati nel 2024, la comunicazione dell’opzione andrà fatta entro 16 giorni dall’inizio dei lavori.
Se non si rispetteranno queste tempistiche, si perderà il diritto allo sconto in fattura o alla cessione del credito, potendo usufruire dell’Ecobonus solo in dichiarazione dei redditi.
Documenti da conservare
Qualunque sia la modalità di fruizione scelta, sarà indispensabile conservare tutta la documentazione relativa agli interventi di efficientamento energetico, in quanto potrebbe essere richiesta in caso di eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Oltre ai documenti già citati in precedenza, sarà necessario custodire anche:
- Certificazioni e manuali di installazione dei nuovi impianti.
- Ricevute dei bonifici con causale specifica lavori edilizi.
- Schede tecniche dei materiali acquistati.
- Attestati di certificazione/qualificazione energetica dell’immobile.
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